La Via di Mezzo
Un arco e una freccia… due oggetti che alla mente di tutti spalancano visioni ancestrali di cacce in sconfinate praterie e nel folto dei boschi, di combattimenti tra armigeri medievali, mitici eroi che scoccano magici strali…
Giochi e sfide, affollati tornei nei castelli, tirando a cavallo, prove di abilità varie, a lunga distanza o tra minuscoli anelli.
In effetti, l’arco accompagna l’uomo da oltre 20.000 anni e solo da poco più di cinque secoli, ha cessato di costituire l’elemento discriminante tra vita e morte.
Ai nostri giorni esso ha assunto il carattere di “attrezzo sportivo”, alla stregua di una racchetta da tennis o una mazza da golf, anche se ben diversa è l’emozione profonda che prova chiunque venga anche per la prima volta a contatto con arco e frecce; è qualcosa che smuove le radici dell’essere, facendoci entrare in simbiosi con la natura intorno, per vedere con gli occhi del cuore le invisibili linee che portano al centro del bersaglio…
Volti al mantenimento della pratica, i nostri insegnanti, imparano ancora, calpestando come alla ricerca della preda, tracce che convergono, d’ un sapere valido che sopravvive nel tempo.
Una continua ricerca, che culmina nel raggiungimento di una freccia che colpisce nel cuore.
Un vivere semplice. Una condivisione facile. Un impegno a misura.
Alla Via di Mezzo crediamo in una sostenibilità fatta di gesti quotidiani: il rispetto per la natura, la cura del campo e la condivisione tra persone. Un luogo dove l’arco diventa espressione di equilibrio, armonia e appartenenza.
