L’idea è nata inizialmente per risolvere il fatto che dopo una gara i totem andassero distrutti dopo il primo temporale, o comunque non durassero a lungo.
Così per dare finalmente una continuità visiva al campo ecco i nuovi Totem:
Pensati per essere “permanenti” nella loro parte in legno e “intercambiabili” nella scheda dei dati (info gare), con le tabelle numeri “spostabili” nel caso di variazioni al campo.
Come le piazzole i Totem sono 24, quattro dedicati a persone care alla compagnia (Jean Marie Coche, Luciano Padoàn, John Shulz e Howard Hill) le restanti piazzole hanno ognuna una frase estratta da “Il breviario dell’arciere” di Jean Marie;
In questo modo ad ogni piazzola si è accompagnati da un pensiero profondo e sincero che può sempre aiutare.
