Quest’estate abbiamo sperimentato qualcosa di speciale: una serie di allenamenti notturni nel nostro campo di Spino al Brembo.
Ci siamo ritrovati sotto il cielo scuro dei mercoledì estivi, armati solo di archi, frecce, passione, silenzio e una buona dose di curiosità.
Tirare al buio è un esercizio unico: ti costringe ad ascoltare il corpo, a percepirne la posizione e curare il gesto senza altre distrazioni.
Abbiamo scoperto quanto la luce e tutto ciò che ci circonda durante il giorno, possa diventare una distrazione.
Nel buio, invece, ogni gesto torna essenziale.
È un ritorno all’arco nella sua forma più pura.
Un ringraziamento sincero a tutti gli arcieri che hanno condiviso con noi queste serate intense e silenziose.
La vostra presenza ha trasformato un semplice allenamento in un’esperienza preziosa.
Con l’arrivo dell’inverno, continueremo questo percorso spostandoci nella grande sala di Zogno, dove porteremo la stessa concentrazione, lo stesso spirito e magari anche un po’ della magia delle notti estive.
E per chi non ha ancora partecipato: siete i benvenuti.
Unitevi a noi, perché certe esperienze hanno più valore quando sono condivise.




















