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Vorrei riuscire a descrivere le varie emozioni passate anche quest’anno al Campionato Italiano, svoltosi a Sala Baganza
Partiamo da casa la Domenica mattina non stavamo più nella pelle, finalmente il desiderato giorno è arrivato, la compagnia è formata da Donato, Osvaldo, Chiara con suo marito Giancarlo, Federica, Orfeo affezzionato Amico della 04MEZZ,al sabato ci ha raggiunto pure Antonio fid. di Federica.
Arrivati a destinazione, un bel pasto, poi via al Parco Boschi di Carrega cerchiamo come degli assetati nel deserto il campo dove poter cominciare a tirar frecce, una piccola oasi, dove questi 5 bambini/e un pochetto cresciuti, si sono dissetati rinfrescati sbizzarriti e divertiti a far volar frecce.
Verso sera ci rechiamo al B&B “Non ti scordar di Me” che ci ospiterà per questa settimana, la dimora supera ogni aspettativa, una casa magnifica sul culmine di una collina una vista mozzafiato a 360 gradi, ci allieta i cuori, i proprietari molto cordiali e ospitali ci assegnano le camere, mamma mia siamo padroni dell’intera casa, un sogno.
Lunedì sveglia molto presto per eseguire il controllo materiali, alle h 7,00 siamo al parco nel luogo preposto, non c’è nessuno, qui i miei ragazzi cominciano a canzonarmi per la levataccia, si apre una finestra e si svegliano i primi responsabili della compagnia organizzatrice, allora mi vien da dire che la 04MEZZ ha aperto il Campionato, i miei non mi picchiano perchè mi voglion bene hehehehehhe
Il controllo materiali e conferma iscrizione è molto ben organizzato e scorre alla grande, h 9,20 pronti e confermati, apriamo per primi il pratical range molto ben strutturato e grande con molte belle sagome, mai domi tiriamo frecce fino alle h 12,00 , mangiamo un boccone sotto il gigantesco e accogliente tendone che diventerà centro cruciale di aggregazione nei giorni seguenti.
La giornata è all’insegna di incontri baci abbracci e di saluti con i vari amici arcieri che arrivano sempre più numerosi.
Sembra passata una settimana dallo scorso Campionato a Bevagna, che bella atmosfera, una delle cose che amo molto ma molto di questa manifestazione sportiva.
Martedì si comincia a far sul serio ora la fifa e l’ansia sono alle stelle, ma alla fine siamo abbastanza pronti e preparati, ci crediamo, vada come vada sarà sempre un successo, i campi sono dislocati in un parco forestale veramente stupendo, alberi secolari e maestosi ci offrono la loro ombra accogliente e rigenerante, ne abbraccio parecchi.
Piazzole con Arcieri a dir poco Amabili, picchetti e sagome che non avrei mai pensato di trovare, con dislivelli molto impegnativi e coreografici, tiri davvero da Campionato Italiano, era complicato fare buone letture di distanze, belli i trabocchetti vari, chiari e scuri regnavano camuffati avvallamenti e tanto altro.
A fine gara, ci si confronta si chiede si curiosa e ci si sfoga per la gara, chi soddisfatto chi felice chi arrabbiato, comunque sia si esternano molte emozioni, secondo me sono il sale della crescita umana e sportiva, piacevoli nuove amicizie e conoscenze si aggiungono alla già vasta Agenda, è una festa di incontri che continuerà per tutto il Campionato.
I giorni passano veloci, la gioia di esserci smorza la stanchezza, gli acciacchi non si ascoltano, o si superano col silenzio ed un aiuto affettuoso, le emozioni cavalcano forti, si cerca di domarle controllarle gestirle nei nostri limiti umani, è un lavoro colossale, checchè se ne dica, un’evoluzione introspettiva personale e di gruppo è in atto, non molliamo mai, siamo tenaci e incoscienti ma pure razionali.
Diamo libero sfogo all’allegria che scoppia benigna e stempera, leviga gli spigoli caratteriali, osservo che è parte fondamentale di questa piccola compagnia un pò particolare.
In certi momenti conviviali, quasi Osvaldo ci moriva soffocato dal ridere, ci venivano le lacrime agli occhi e i crampi allo stomaco dal ridere hehheheeheheh.
Un evento purtroppo forte e doloroso, il terremoto a Amatrice, ci ha scossi e uniti un mattino, in una assorta preghiera silenziosa di un minuto.
Alla richiesta di Enrico Rossi, circa 800 persone pronte a partir per gara e non, si immergono in completo silenzio, pure gli uccelli gli animali del bosco hanno partecipato, è stato un evento emozionante intenso e molto sentito.
Eppoi si giunge alla fine mamma mia che magone, le lacrime si vedono sgorgare dai cuori e dagli occhi, i risultati sono buoni, sia per chi è a podio che per chi ha dato il meglio di sè, tutti comunque felici e soddisfatti, almeno per chi sa accettare gli eventi, o che sa metabolizzarli nello stomaco della coscienza, tutto il vissuto atletico mentale e spirituale.
Ciao Cari Amici Arcieri un forte abbraccio a tutti voi, che mi avete assistito accudito sopportato coccolato, un presto rivederci, se Dio vorrà, all’Anno prossimo che è qui dietro l’angolo
ooooh quanto mi mancate di Già.
Con Affetto e Stima ringrazio tutti coloro che han fatto sì, che questo evento risultasse al fine eccellente, per sempre scritto nei nostri cuori e nell’anima.
Un pensiero e ringraziamento sempre presente per mia moglie Betty i miei figli Luca, Sergio, Tommaso, Morgan, che mi sostengono,
Per Jean Marie Coche, Luciano, sempre nel mio cuore e a voi tutti Amici e compagni di viaggio
“Della Via Di Mezzo”
che continuate questa bella scuola di vita di tiro e pensiero
Grazie Grazie Grazie alle prossime avventure semiserie ehhehehehehehehh
Ciaooooooooo Donato
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Bravo Doni, hai descritto l’evento sportivo ed emotivo come meglio non si poteva. Una bella compagnia di tiro e di amicizia.E che continui cosi
per tante altre avventure.Grazie a tutti e alle prossime.